Il nostro vino

Metti che…
Metti che tuo padre abbia una vigna, da bambina corri tra i filari, senti il sole sulla pelle quando si va a lavorare, il giorno della vendemmia hai le mani appiccicose mentre il rimorchio del trattore si riempie di casse.
Metti che, crescendo, un giorno, ti accorgi che le viti ed i tralci diventino vecchi, ma non tuo papà che non c’è più per lavorarla e per raccoglierne i frutti.
Per un po’ di anni si fa quel che si può, poi con tuo marito, per passione, con tanta fatica, poco tempo e i lavori sempre da fare, decidi di andare avanti, di sostituire le viti e, anche se hai capito che non è conveniente economicamente, ne metti altre di viti, ingrandisci la vigna e quando ti dicono che sono maggiori i costi dei ricavi devi dargli ragione, però ci credi perché la vita non è solo quel che rende, ma anche quello che piace. E credi che quel pezzetto di terreno in salita stia meglio coltivato che non abbandonato e che l’ambiente non sia un convegno, ma la cura per la nostra terra.

Metti che la vita vada avanti e un giorno incontri, in queste piccole vigne i tuoi figli; non è un giorno in cui si vendemmia, o gli hai chiesto di darti una mano, loro son venuti a dedicare un po’ di sacrificio e lavoro per una passione che non avresti mai potuto imporre, ma hai il nodo in gola quando scopri che si è trasmessa.
Senza retorica, senza rimpianti per i tempi antichi, con la voglia che sulle pendici della montagna la tua valle abbia dei filari che sono proprio tuoi, dove tuoi non vuol dire tanto proprietà, quanto affetto per qualcosa che ti fa faticare, lavorare la terra, curare i tralci e alzare gli occhi al cielo sperando che non ti faccia brutti scherzi rovinandoti il raccolto.
Metti che, finalmente, in tanti scoprano che il mondo è grande, è bello viaggiare, usare la tecnologia, ma l’uva non viene da un’applicazione informatica e il sudore è reale, come reale è la sempre miglior qualità del vino in cui c’è la nostra storia, la nostra montagna, la nostra gioia che ti fa andare avanti e oltre le ore trascorse per i lavori necessari a raggiungere il risultato finale.
Metti poi che, ogni tanto, tra i filari, una beccaccia che indugiava nell’erba fresca di rugiada si involi quasi sorpresa dal tuo arrivo e ti paia di scorgere ancora il sorriso dolce di quell’uomo che da bambina ti portava in quella vigna; allora capisci perché sei lì, perché sei proprio dove vorresti essere.

L’Azienda Agricola Bunino Anna è un’azienda a conduzione familiare con sede in Valle di Susa.
I vitigni sono stati impiantati su una superficie di circa cinquemila metri quadrati ai piedi del monte Musinè in località Rivera (frazione di Almese) in Bassa Valle Susa.
L’azienda è nata principalmente per mantenere una tradizione legata al lavoro e all’amore per la terra tramandata da generazioni e per la convinzione e l’orgoglio del territorio e dei vini locali.
I nostri vitigni valsusini autoctoni producono un buon vino dopo una lunga lavorazione manuale eseguita con cura e passione e con metodi naturali, grazie all’ottima esposizione solare dei vitigni e al terreno idoneo a questa coltivazione.
Dai vitigni di Avana’ (bacca rossa) e quelli di Baratuciat (bacca bianca ) otteniamo un vino che risulta gradevole al palato, con sapori e profumi di frutta, da sorseggiare a pasto o semplicemente da gustare in compagnia in tante occasioni dove il suo sapore vi racconterà di storie e sapori antichi, lavoro e amore per le nostre montagne.

La festa della vendemmia - La Meridiana